Una fantastica… manita!!!

Scritto Da il 5/Nov/2018 - Stagione 2018/2019 |


abbraccio 1     gagliardini

 

Una fantastica… manita!!!

In un sabato qualunque, nella Milano uggiosa d’inizio novembre, tutto a un tratto è esplosa, come una folgore dall’impatto devastante, la coerenza di una squadra che ha imparato a essere cosciente di quello che può fare, rendendosi conto della propria forza. Sul rettangolo verde di San Siro si è ritrovata quella squadra che noi tifosi aspettavamo con ansia, capace d’improvvise accelerazioni, di cambi repentini, in buona sostanza di un gioco a tratti spettacolare, che con una forza nuova ha annichilito gli avversari. Già quegli stessi avversari che hanno dato non pochi problemi all’undici torinese e in ultimo anche ai cugini vittoriosi sul filo di lana, e non mi sembra poco. Potrebbe sembrare tutto semplice guardando il risultato, ma ciò è stato reso possibile solo grazie alla voglia che i ragazzi hanno riversato sul terreno di gioco. Non c’è stato il benché minimo dubbio, in nessuna frazione di gioco il risultato è stato messo in discussione, segno di una maturità del collettivo che è stato tangibile a tutti i presenti sugli spalti e a maggior ragione a chi, come il sottoscritto, ha visto la gara in video. Si sono viste, finalmente, tutte quelle componenti che erano sempre state latenti in altre occasioni, la pressione sugli avversari, gli anticipi e la capacità di attaccare con più uomini. Credo, facendo tutti i debiti scongiuri del caso, che noi tifosi possiamo starne certi, abbiamo ritrovato una squadra degna di questo nome e non solo perché è venuta a fine gara, una fragorosa vittoria come direbbero gli iberici, una manita, ma per il semplice motivo che sono state fatte delle sostituzioni nei punti nevralgici dello scacchiere nerazzurro, e nessuno si accorto di nulla, anzi! La cosa che però ci rende tranquilli per il futuro, e che anche chi ha giocato poco, al momento che è stato tirato in ballo, avendo quella chance che ognuno merita di avere, si è espresso in campo al meglio, con tale intelligenza tattica da non far rimpiangere i titolarissimi. Se poi un Gagliardini tanto bistrattato e che in molti hanno criticato è stato capace di fare una doppietta, forse la prima della sua carriera, se poi uno Joao Mario criticato spesso, anche dal sottoscritto, tira fuori dal cilindro magico una prestazione scintillante, condita da ben tre assist e una rete, tutto ciò vuol dire che chi ha espresso giudizi fallimentari troppo in fretta deve fare ammenda, a partire dal sottoscritto. Ben vengono questi giocatori motivati, la stagione è ancora lunga e per raggiungere obiettivi importanti c’è bisogno di tutti gli atleti in rosa. Altra menzione che devo assolutamente fare e nei confronti di Spalletti, capace di ridare una grandissima autostima in quei giocatori che spesso hanno scaldato la panchina, lui è un gran motivatore a mio avviso, riesce a tenere tutti sulla corda e al momento opportuno gli concede la necessaria possibilità di potersi esprimere al meglio. Ho già citato due calciatori simbolo, ma è altresì giusto menzionare la crescita di Dalbert da oggetto misterioso e degno ricalzo laterale della formazione nerazzurra. Se possiamo vivere in tutta tranquillità l’evento di martedì sera, con dei giocatori che hanno potuto godere di un riposo meritato, è solo grazie a questi giocatori che hanno dato dei segnali rassicuranti al nostro allenatore. Per questo i vari Icardi, Asamoah, Versaljko, Nainggolan, Vecino si sono accomodati in panchina consci che la gara di Champions contro il Barcellona dovrà vederli sicuramente nel vivo del gioco e ogni tifoso vorrà, quasi pretenderà da loro, ogni stilla di sudore da sacrificare in nome della squadra. Archiviamo in fretta questa, seppur bella, vittoria di campionato, e pensiamo con coerenza alla prossima gara, sapendo che potremmo compiere un’impresa, qualora riuscissimo a disinnescare la corazzata azulgrana, ciò significherebbe compiere un decisivo quanto perentorio passo in avanti verso gli ottavi di finale di Champions. La coppa dalle grandi orecchie, da emozioni indicibili, tutti sognano di mettere in bacheca, ma purtroppo solo una squadra riuscirà a esporla, la più forte? Questo non è detto a sapersi, forse anche la più fortunata capace magari di saper approfittare di eventuali cali di tensione delle più titolate. Credere non costa nulla, osare e sognare è lecito ma alla fine quello che potrà essere realizzato sarà assolutamente straordinario.  ….. Amala!!!! 

                                                                                           Antonio Dibenedetto