Una lupa…rinvigorita!!!!
La capitale poteva essere più benevola nei nostri confronti, se si cercava con più insistenza una vittoria che forse poteva darci quella convinzione, quella carica che tanto ci necessita per affrontare al meglio la prossima trasferta a Torino. Questa volta siamo noi a guardare il bicchiere mezzo vuoto per una vittoria che c’è sfuggita, per nostro demerito, quando per ben due volte siamo stati in vantaggio. Una partita tutto sommato ben giocata da entrambe le squadre con tanto vigore e voglia per cercare di portare a casa una vittoria corroborante, così purtroppo non è stato, non siamo stati bravi e capaci nel gestire gioco e risultato. Dopo un primo tempo dove la lupa sembrava un semplice agnellino, la ripresa invece ha proposto una squadra capace di spingere con vigoria, forse complice la rete di Under, non è la prima rete che il ragazzino turco realizza da fuori area. Chissà se in questo caso con l’aiuto di un Handanovic, non esente da colpe, che non ha tentato neanche la parata, forse perché non ha nemmeno visto partire il tiro. Per carità un bel tiro, ma non credo sia stato imparabile e indirizzato verso le parti più impenetrabili o inaccessibili della porta. Comunque si deve sempre imparare dagli errori, cercando di fare tesoro di quelle scelleratezze che si commettono, specie nella nostra area di rigore, vero Brozovic? Non aveva senso allargare il braccio e tenere il gomito così staccato dal corpo in evidente allargamento della propria sagoma, tanto il giocatore giallorosso non sarebbe potuto intervenire su quel cross, a volte ci si fa prendere dalla frenesia e si rimane soggiogati da un istinto che in casi come questi non si riesce a tenere a freno. Tutto sommato la manovra non è dispiaciuta, contrariamente ad altre trasferte il primo tempo è stato foriero di notevoli occasioni sciupate per errori di valutazione e di mira. I portieri hanno fatto un gran figurone, tant’è che non ricordo parate eclatanti da entrambi i fronti. Mi rendo conto che la Roma non poteva nuovamente soccombere dinanzi al proprio pubblico, ecco perché nel secondo tempo ha cercato sempre di raddrizzare la gara, questa volta ci è riuscita, in altre meno, ma siamo noi che dobbiamo leccarci le ferite per un pareggio che non ci fa per niente felici. Io non riesco a capire l’involuzione che ha colpito Perisic, il croato sembra assente si estranea dal gioco di squadra e pare giocare con reale sufficienza, mi chiedo dov’è finito quel giocatore che tutti c’invidiavano? Se il problema è la sua posizione e ha voglia di cambiare aria, in società devono prenderne atto e cercare di far collimare gli interessi di entrambe le parti. Giocando in questo modo fa del male non solo a se stesso, ma a tutta la squadra. Se vuole continuare con l’Inter, deve cambiare drasticamente rotta e ritornare a essere quel giocatore che tutti abbiamo imparato ad amare, divenuto un’arma letale sulla fascia, Ivan ti aspettiamo se vorrai essere ancora importante per tutti noi. Ultima considerazione, se vogliamo venirne fuori con discreta credibilità, dobbiamo cercare di giocarci le nostre chance a Torino, tutt’Italia lo chiede. Bisogna fare una gara oculata, non dobbiamo perderci come spesso ci accade ultimamente, concedendo, con errori palesi, occasioni agli avversari. Il nostro gioco deve essere razionale pressando il giusto e non lasciando spazio alle loro ripartenze, non hanno un solo giocatore da tenere sott’occhio, l’undici torinese è farcito di campioni, ecco perché un nostro risultato positivo ci darebbe il giusto credito agli occhi di tutti. La cosa principale e che ci solleverebbe notevolmente il morale e la considerazione di poter affrontare al meglio delle nostre forze l’ultimo impegno di Champions contro la squadra olandese del PSV, con l’orecchio teso al Camp Nou, sperando che il Barcellona non regali nulla a nessuno. Noi non lesineremo mai il nostro smisurato supporto, quando vediamo chi lotta in campo e lo fa sino l’ultima stilla di energia che gli rimane in corpo, perché noi sappiamo riconoscere chi ama questi colori ed è attaccato a questa maglia!…..Amala!!!
Antonio Dibenedetto