





…Una vittoria che sa di flop!
Una vittoria, quella dell’Adriatico di Pescara, che va oltre i meriti dei nerazzurri, questa sera c’è stata l’ennesima dimostrazione di come non si deve giocare a calcio. Due squadre che si sono affrontante sul rettangolo verde con caratteristiche diametralmente opposte. L’Inter come il solito farcita di campioni, o presunti tali, che credono di poter vincere solo per il nome che hanno, mentre il Pescara fatta di ragazzi che corrono, magari con poca esperienza di gare della massima serie, quindi direi inesperti a livello di malizia tecnico-tattica, ma che hanno creato tantissimo. Io soffro terribilmente nel notare, guardando la partita in televisione, che non è cambiato nulla rispetto allo scorso anno, non mi stancherò mai di dirlo, non si può giocare a calcio impostando tutto con un tic-toc, o come lo chiamano i saccenti del calcio tichi-taca, fatto in modo sterile e con pochissime verticalizzazioni, quindi con un gioco davvero prevedibile. Mi chiedo ma è possibile che le altre squadre in campo corrano e giocano in velocità, mentre noi in campo siamo molto, ma molto lenti? A cosa è dovuta questa condizione troppo carico di lavoro? Non credo, perché il pane quotidiano del calciatore è l’allenamento con la consapevolezza di dare tutto in campo, ogni stilla di sudore deve essere dedita alla causa, anche perché sono pagati e molto profumatamente per quello che fanno! Io questa sera non esulto per una vittoria e per com’è stata conquistata a discapito di una squadra, quella abruzzese, davvero in palla e che se non fosse stato per Handanovic, sarebbe sicuramente finita con un risultato nettamente diverso. Altra considerazione sui presunti campioni in rosa nerazzurra, non è possibile lasciare delle praterie agli avanti avversari, non è da giocatori di serie A fare degli errori così banali in difesa che non si vedono neanche nei campetti dell’oratorio. La frustrazione nel vedere come giocano gli altri è tanta, e i proclami d’inizio stagione devono essere supportati con delle azioni concrete e non scialbe apparizioni come quelle fatte sin qui. A onor del vero bisogna, però essere realisti, si è andati migliorando in modo graduale dall’incubo Verona sino a Pescara, però si devono evitare tutti gli orrori che sinora sono stati palesemente commessi e alcuni perdonati dagli avanti avversari, ma sino a quando? Ora ci vuole più coesione anche perché domenica c’è una partita dal sapore davvero forte, non puoi permetterti di non essere concentrato altrimenti saranno dolori, non hai davanti dei perfetti sconosciuti ma Higuain, Dybala & C., che non aspettano altro per farti del male dandoti una sonora lezione di… calcio! Spero che in questa settimana di duro lavoro alla Pinetina, possa far sì che i ragazzi siano pronti e all’altezza della situazione! Sarà importante non perdere contatto con la realtà e lottare con forza su ogni pallone, riversando sul terreno di gioco tutto ciò che si possiede in corpo. È però difficile essere razionali quando all’appuntamento che può valere una stagione, c’è nel mezzo un impegno internazionale per fortuna giocato a Milano, ma sempre energie che vanno sprecate! Si potrebbe dire che anche loro hanno una gara infrasettimanale, questo è vero, ma giocare il giovedì dovendo rigiocare poi la domenica secondo me la fatica si farà sentire maggiormente. Questo però non deve essere un alibi, non dobbiamo creare false aspettative in tal senso, dovremo raddoppiare gli sforzi in modo da far capire che noi ci siamo… Amala!
Antonio Dibenedetto