Una vittoria di squadra!

Scritto Da il 29/Ago/2021 - Stagione 2021/2022 |


Una vittoria di squadra!

Tutti ci aspettavano al varco, complice la facile vittoria contro i liguri. Certo la gara della settimana scorsa ha evidenziato la forza di “squadra” dei ragazzi contro la pochezza avversaria, questo è dinanzi agli occhi di tutti, ma è anche vero che bisogna concretizzare le occasioni che si creano e in questo i nostri calciatori sono stati bravissimi. Anche nell’insolito venerdì di campionato si è vista la determinazione di chi voleva una vittoria certamente alla portata di mano, l’Inter ha disputato una gara di attesa nel primo tempo, forse meravigliata dalla vigoria degli scaligeri che pressavano sul portatore di palla e a tutto campo. Questa insolita condizione di gioco inizialmente ha un po’ spiazzato l’undici nerazzurro, se dal quindicesimo in poi del primo tempo ha gestito in sofferenza, un gioco sfilacciato, ma alla lunga la classe ha prevalso su ogni tipo di ostruzionismo di gioco avversario. Non è assolutamente facile disputare gare al cospetto di queste squadre che si arroccano e ripartono in modo letale, se poi si commettono errori di lucidità come ha fatto il nostro Samir, allora si porge su di un piatto d’argento la possibilità agli avversari di impostare la gara a loro piacimento. Lo score del primo tempo riportava un solo tiro in porta degli scaligeri, e se in tutta la gara Samir non ha dovuto compiere alcun intervento, tutto l’opposto del suo dirimpettaio, questo vorrà dire pur qualcosa. Per non citare un rigore sacrosanto ai danni di Lautaro, ma di questo non ne voglio parlare.  Io comunque devo dare atto a Simone Inzaghi di aver creato un bel gruppo, è un allenatore che è capace di cambiare volto alla gara cercando di limitare le sbavature che possono crearsi in determinati momenti. Riesce a cogliere l’attimo in cui un giocatore si muove in affanno ed è leggermente sottotono, oppure gioca male perché gravato da un cartellino giallo, ebbene lui prontamente corre ai ripari. Avendo una rosa di tutto rispetto e di primo piano, può effettuare gli opportuni aggiustamenti in corso d’opera senza attendere gli ultimi cinque o dieci minuti, di una gara che sarebbe potuto divenire realmente di sofferenza, come avrebbero fatto i suoi illustri predecessori. Bisogna riconoscergli questa capacità, che non fa altro che cementare sempre più il gruppo, tenendo gli stessi giocatori nella dovuta considerazione di essere parte integrante della squadra. Tutti noi tifosi e amanti di questi colori, inizialmente eravamo un attimino delusi dell’atteggiamento non certo propositivo della società, che ha venduto i pezzi migliori di una rosa che anche quest’anno avrebbe potuto fare la differenza, ma da come si stanno delineando le operazioni di mercato, bisogna essere coerenti e fare un plauso a chi ha operato, certo sono partiti due pezzi da novanta, ma è anche vero che sono arrivati giocatori altrettanto utili alla causa nerazzurra e se queste sono le premesse, allora si che ci sarà da divertirsi. Sugli scudi societari metterei tutti sullo stesso piano: Inzaghi per non essersi sgonfiato nell’entusiasmo, per queste defezioni, continuando a lavorare come se non fosse accaduto nulla di grave, anzi mettendoci più impegno. Quindi il duo Marotta e Ausilio che hanno compiuto delle operazioni che hanno rimpinguato le casse societarie e nel contempo hanno fatto delle oculate operazioni che hanno in un certo senso reso competitiva la rosa. A me non piace parlare dei singoli, anche perché quando gira il motore, tutti eseguono in pari impegno ogni compito in campo. Questa volta però lasciatemi porre l’attenzione su due singoli calciatori: Darmian che ha compiuto davvero delle sgroppate fantastiche sulla fascia, proponendosi e difendendo e poi se a gara pressoché conclusa ha effettuato quella sgroppata raggiungendo una palla lunga calciata da Vidal, per poi effettuare un cross al bacio per l’accorrente Correa che ha depositato in goal la rete del sorpasso, allora si che bisogna alzarsi in piedi per la standing-ovation e lo chapeau d’obbligo. Quindi sull’ultimo arrivato, che si è dimostrato come l’ennesima freccia depositata nella faretra d’Inzaghi, quel Correa che è davvero un gran bel giocatore, forse troppo prematuramente tacciato di un essere un goleador bensì solo un assist-man, ma presentarsi all’esordio con una nuova maglia e fare una splendida doppietta di pregevole fattura, allora questo non fa altro che contravvenire ad ogni altra considerazione su questo giocatore. Ha dato un saggio sulle sue potenzialità e quello che potrà dare all’Inter e se i tifosi presenti al Bentegodi come d’altronde, credo anche coloro che sono rimasti a casa, l’hanno ammirato e osannato, ciò significa che è entrato già nei nostri cuori: vai Tucu i tifosi ti amano! …Amala!!!!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.