Una vittoria…camaleontica!!!
La conquista dei tre punti in terra Sarda ha il sapore di primato, seppure momentaneo e di questo siamo coerenti, al momento, però godiamoci l’attimo fuggente. Guardando il risultato finale nel largo successo, potrebbe indurre a una partita tutta in discesa, ma non è stato proprio così. L’undici sardo è partito benissimo mettendo alle corde i ragazzi specie nei primi venti minuti della prima frazione di gioco, con un Samir pronto a neutralizzare ogni offensiva, una grandissima su Pavoletti ma, oggi si è visto il carattere cinico che una grande squadra deve avere, e l’Inter stasera lo è stata. Bisogna dare merito al nostro allenatore Spalletti di aver plasmato una squadra che gara dopo gara, riesce a tirare fuori un carattere sempre nuovo, capace di soffrire quando serve, ma è ancor di più sa essere cinica sfruttando al meglio le occasioni che si presentano dinanzi, e poi con un Maurito come questo tutto è lecito. Già dicevo del carattere molte volte camaleontico di questa squadra, a volte sembra essere alla mercé dell’avversario ma quando decide di cambiare l’inerzia della gara, allora tira fuori tutta quella forza d’urto che serve per annientare l’avversario di turno. Ribadisco che non è stato semplice sconfiggere di un avversario come il Cagliari, plasmato nei movimenti dal nuovo tecnico Lopez, ha fatto pressing a tutto campo e dai commenti degli addetti ai lavori, forse ha disputato la migliore partita di questa prima parte del campionato. Forse il loro massimo è stato interpretato nel costringere i ragazzi a ragionare nell’immediato, ma quando hanno avuto campo, non c’è stata storia, era evidente la disparità di qualità in campo, comunque il merito dei ragazzi è crederci comunque e ovunque condizione questa che ha fatto si che si potesse espugnare la Sardegna Arena. Certo come si suol dire non tutte le ciambelle riescono con il buco, tant’è che nella partita interna con il Chievo, nel prossimo turno, dovremo fare a meno di pedine importanti nello scacchiere nerazzurro, certo sostituire gente come Miranda, Gagliardini e forse anche Vecino uscito malconcio dal terreno di gioco, non sarà facile ma credo che il nostro mister riuscirà nella quadratura del cerchio. Poiché i primi due erano diffidati, e avendo la coerenza del tifoso che alla fine doveva accadere, meglio saltare la partita di Milano anziché quella successiva di Torino contro la Juve, sarà l’ennesimo banco di prova e se si vuole essere considerata una squadra leader, bisogna comportarsi sul campo come tale e andare in Piemonte senza remore e con la consapevolezza di trovarsi sulla strada giusta per divenire una grande squadra. Una cosa per volta però, ora archiviata la gara vinta in terra sarda, prepariamoci bene mentalmente e pensiamo alla prossima gara che ci vedrà opposti all’undici clivense, autore di una gara ribaltata al cospetto di una Spal andata per prima in vantaggio. Con il Chievo nel corso degli anni non è mai stata una gara semplice, ci ha fatto spesso soffrire questo è risaputo, per il gioco espresso in campo il più delle volte arroccato in difesa e pronto nelle ripartenze. Spero solo che quest’anno tutto possa essere smentito, come d’altronde c’è già capitato lo scorso anno, la fiducia in questa squadra è al momento incondizionata almeno da parte di noi tifosi, anche se molti giornalisti che nelle note trasmissioni televisive snobbano la nostra squadra, ma io dico meglio così, nel caso accade ciò che noi pensiamo, allora in tanti si ricrederanno e non sarà facile per loro salire sul carro dei vincitori. Intanto la classifica dice che abbiamo dei numeri superiori anche alle più rosee attese con ben quindici punti in più rispetto allo scorso anno e al momento imbattuta con ben undici vittorie e tre pareggi, se il buon giorno si vede dal mattino… io ci credo!!! …..Amala
Antonio Dibenedetto