Uniti, Fieri mai Domi!!!
Cari amici nerazzurri rieccomi a raccontare le gesta della nostra cara e amata Inter. Ho voluto prendere lo spunto dello striscione apparso sulla curva nerazzurra, per intitolare questo mio articolo, che attesta un radicale cambiamento, di quel tifo organizzato, che si è coeso più che mai in un’unica direzione, il supporto incondizionato verso i nostri colori. Credo comunque che anche i ragazzi in campo hanno preso e fatto loro quest’esternazione, tant’è che hanno disputato una grandissima gara, al cospetto della capolista, caduta per la prima volta in questo campionato, e questa considerazione dobbiamo tenerla ben presente per il futuro, perché ogni gara deve essere giocata al meglio, certo non avremo difronte sempre gli azzurri, ma abbassando la guardia, troveremo insidie ben peggiori dietro l’angolo, a questo punto non possiamo e non dobbiamo permettercelo. Il nuovo anno è iniziato com’è finito lo scorso, con una bella e robusta vittoria, non fine a sé stessa se si considera la mole di gioco prodotto, ma il clean sheet ottenuto, dimostra che questa squadra riesce ad assumere una mentalità di coesione determinante quando vuole, e devo rimarcare che si è rivisto anche quella voglia di aiuto reciproco e di gioco di squadra che quando viene esercitato in campo, pone l’asticella più alta e decisamente a proprio vantaggio. Certo ci sono giocatori ai quali non si può chiedere tanto, visto la data di nascita, ma io un Dzeko in queste condizioni, lo farei giocare decisamente in talune partite determinanti, preservandolo da partite più semplici. Anche Lukaku è apparso sulla via del recupero, ma ancora ben lontano dall’essere quel giocatore che abbiamo ammirato con Conte nell’anno dello scudetto, ma giocando con costanza, troverà sicuramente la condizione ottimale per ritornare a essere quell’armadio di ebano che abbiamo conosciuto e apprezzato. Questa volta bisogna fare un compiaciuto complimento ad Inzaghi per la formazione che ha proposto inizialmente alcuni cambi, tra questi ha optato nel lasciare fuori Dumfries a favore di un Darmian, che ha limitato di riffa o di raffa, come si dice in questi casi, il pericoloso Kvaratskhelia, ma che si è proposto in maniera propositiva anche in attacco, in maniera pericolosa, avvicinandosi più volte ad una rete che avrebbe arricchito la sua prestazione, che rimane comunque del tutto positiva. Penso che i cultori della materia pallonara si siano divertiti nell’assistere ad una bellissima gara, come d’altronde gli oltre settantacinquemila spettatori presenti a San Siro, in un mercoledì prefestivo e posso affermare, in tutta sincerità, che la “Befana” ci ha portato, anzi ci ha riportato, quella squadra che ha lunghi tratti ci ha fatto innamorare, sia lo scorso anno che talvolta anche in questo campionato. Fa specie comunque ed appare davvero disarmante, ascoltare certe dichiarazioni dagli addetti ai lavori, o presunti tali, che hanno affermato che il Napoli ha fatto una gara scialba, senza costrutto ma che comunque ha avuto sempre il pallino del gioco in mano con un possesso palla che alla fine è stato di ben oltre il sessantacinque per cento, certo questo è innegabile, è un dato di fatto, ma di azioni concrete non ne ha fatte tante, l’unico tiro in porta è stato al tramonto della gara, ma è altresì innegabile che se poi è stata limitata, io dico, il merito è anche un po’ dell’Inter che ha giocato in maniera fantastica, ci vuole poco ad essere onesti, non si può essere per forza di parte, tal volta l’essere tifosi e il proprio ego bisogna metterlo a tacere, questo si poteva farlo quando le gare venivano trasmesse in radio, ma dinanzi alla tv tutto appare più lecito e plausibile, e ogni dichiarazione può essere confutata con l’ausilio delle immagini! Questo è dovuto alla scarsa sportività che hanno questi personaggi, che purtroppo fanno audience, come hanno fatto per tutti i giorni che si sono succeduti alla designazione dell’arbitro della gara, quel signor Sozza che parte della sezione di Seregno, in Lombardia. Alcuni tifosi e giornalisti (pseudo) hanno subito motivato quella designazione per una necessità del “palazzo” per fermare l’ascesa del Napoli, ma non hanno fatto i conti con la professionalità di un arbitro che è in assoluto il migliore, tra i giovani, che ieri non ha sbagliato nulla, anzi con autorità ha tenuto sempre salda in mano, una gara difficile che poteva dar adito a chissà quali considerazioni. Sarà il caso che una volta tanto bisogna dar credito a chi lavora con passione e professionalità, chi fa rispettare il regolamento senza alcun timore riverenziale, nei confronti di questa o quella squadra, come siamo stati abituati nel corso degli ultimi anni. Sarà il caso di fidarci, una volta per tutte che oramai errare, con tutti gli ausili elettronici, è sempre più arduo commettere errori di valutazione, bisogna stare sereni e credo che alla lunga chi merita avrà sempre, dalla sua, l’occhio prono e benefico della vittoria. …Amala!!!!